Il sedile Akan riveste ancora oggi un significato altamente spirituale poiché risulta essere la sede dell’anima del proprietario del sedile.
Gli Ashanti o Asante (appartenenti al grande gruppo Akan) ritengono che non vi sia alcun segreto tra un essere umano e il suo sedile e, dopo la sua morte, secondo la tradizione, il sedile diventa un altare dal quale si può invocare lo spirito del defunto.
Ogni membro della società Ashanti possiede uno sgabello/sedile e solo quello del re, generalmente rivestito da lamine in oro, non è di proprietà personale ma appartiene alla comunità.
Molte sono le forme degli sgabelli/sedili Akan; nei primi anni del ‘900 il comandante Rattray elencò una trentina di sedili di diverse forme, successivamente nel 1971 fu pubblicato ad Accra (capitale dello stato del Ghana) un elenco di 44 tipi di sedili con la descrizione del significato delle diverse forme.
Il sedile esposto è appartenuto probabilmente al più anziano membro di una famiglia Ashanti.
Akan: La storia del trono d’oro ( video in inglese)
IL POPOLO AKAN ASHANTI
ARTE
Gli Akan Ashanti sono famosi per la loro arte di corte che comprende troni, scettri, insegne reali, gioielli d’oro realizzati con la tecnica della cera persa, pesi per la polvere d’oro in ottone.
I defunti sono stati onorati con teste commemorative in terracotta.
I panni Kente, indossati storicamente in Ghana dai governanti, erano originariamente tessuti di seta importata di alta qualità, al giorno d’oggi sono di rayon e di altri materiali sintetici.
STORIA
Lo sviluppo dei primi stati centralizzati Akan può essere fatto risalire al XIII secolo, legato all’apertura delle rotte commerciali per il traffico di oro in tutta la regione. Tuttavia il grande regno Ashanti è sorto nella regione delle foreste centrali del Ghana solamente alla fine del XVII secolo, quando diversi piccoli regni si unirono sotto il re di Kumasi per raggiungere la libertà politica dal regno Denkyira.
Il trono d’oro è diventato il simbolo della creazione della confederazione Akan, in cui il popolo più importante è stato quello Ashanti. Si dice che il trono d’oro degli Ashanti sia disceso dal cielo per riposare sulle ginocchia di Osei Tutu, il primo re, guidato dal suo consigliere, il sacerdote Okomfe Anokye.
Gli Ashanti hanno dominato il Ghana per i successivi 200 anni e ancora oggi sono la forza politica dominante.
ECONOMIA
In passato l’economia Ashanti dipendeva dagli scambi di oro e di schiavi con i commercianti Mande e Hausa, così come con gli europei lungo la costa. In cambio di schiavi gli Ashanti ricevettero armi da fuoco, utilizzate per aumentare il loro potere e vari beni di lusso usati per accrescere il loro prestigio.
La foresta che circonda gli Ashanti è stata una fonte importante di noci di cola, donate come regali raffinati e utilizzate come stimolanti delicati tra i popoli musulmani del nord.
POLITICA
Gli Ashante svilupparono un governo semi-militare fortemente centralizzato, con un capo supremo conosciuto come Asantahene, il quale aveva in tutto il regno numerosi capi suoi sottoposti; aveva anche molti consiglieri con il quale si confrontava prima di prendere decisioni.
Ancora oggi l’Asantahene gioca un ruolo importante in Ghana, essendo un simbolo del legame tra il governo presente e passato del Ghana.
RELIGIONE
Il centro spirituale della confederazione Ashanti è il trono d’oro. Esso incarna l’unità politica degli stati Akan e la potenza dei capi Ashanti.
Un altro elemento essenziale della religione Ashante è la commemorazione dei re defunti che sono rappresentati da troni anneriti nel corso di una cerimonia sacrificale. Anche se il trono d’oro è chiaramente la rappresentazione più visibile del legame spirituale tra il popolo ed il Re, è il trono annerito che onora veramente la forza e la continuità del regno.
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